Venerdì 19 dicembre, il Consiglio di Zona 6 si è incontrato con le
associazioni del quartiere per parlare della sua riqualificazione, per sollecitare insieme una risposta dalle Istituzioni chiamate in causa e
responsabili del futuro di questa parte di città.
I quartieri popolari riempiono da mesi le pagine dei giornali.
Si parla di
alloggi fatiscenti, di appartamenti non assegnati, di abusivismo, di racket
e di criminalità. Dietro ai fatti di cronaca e alle zone d'ombra si
nasconde la quotidianità delle persone che in questi quartieri, con fatica
e determinazione, vivono e lavorano.
Di questo non si parla, ma anche di
un'altra questione non si è è parlato a sufficienza:
Lorenteggio-Giambellino rischia di perdere una grande opportunità.
Già da
mesi infatti il Comune di Milano ha deciso di destinare 15 milioni di euro
per riqualificare almeno una parte delle case del quartiere, ma non potrà
intervenire concretamente fino a quando ALER (proprietaria delle case
oggetto dell'intervento) o Regione Lombardia non diranno cosa intendono
fare e non troveranno le forme giuridiche per consentire al Comune di
Milano di lavorare, con sue risorse, sul patrimonio di loro proprietà.
Una
occasione importante per trovare altri soldi è legata ai finanziamenti del
Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale: la domanda deve essere presentata
da Regione Lombardia entro fine dicembre ma al momento nulla si sa in
merito.
Se saltasse il contributo europeo, sarà in grado la sola Regione di
reperire risorse sul proprio bilancio per dare seguito e dare forza alla
proposta del Comune di Milano? Cosa potrà e vorrà fare il Comune se nulla
dovesse muoversi sul fronte Regione/ALER? Riusciremo a restituire dignità a
questo quartiere abbandonato da anni e ad aiutare concretamente chi lo
abita?