-->

Un nuovo inizio per il quartiere Lorenteggio

commento di
Gabriele Rabaiotti Presidente CdZ6 
Doris Zaccaria - Capogruppo PD Z6

Il 9 marzo, dopo mesi di trattative e di incertezze, è avvenuto un incontro che avrà un impatto determinante sulle vite di molti cittadini della nostra zona: gli Assessori De Cesaris e Benelli hanno firmato un accordo con Regione e ALER per la rigenerazione urbana del quartiere Lorenteggio.
Il Protocollo d’Intesa prevede uno stanziamento complessivo di 85 milioni di euro che servirà per ridare dignità a una parte della città da troppo tempo abbandonata all’incuria e al degrado.
Non è stato facile arrivare a questo punto: da mesi il Comune aveva già messo sul piatto la sua parte (20 milioni di risorse proprie e 5 milioni provenienti dal Piano Operativo Nazionale) e attendeva che anche Regione/Aler, proprietarie delle case popolari del quartiere Lorenteggio, concretizzassero il loro impegno.
Recentemente la Regione Lombardia è riuscita ad accedere a risorse europee: 55 milioni di euro provenienti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e 5 provenienti dal Fondo Sociale Europeo (FSE).
Un primo passo importante è stato fatto e ora finalmente per gli abitanti del quartiere Lorenteggio si apre una nuova fase.
La cifra stanziata permetterà di intervenire sulle case popolari, sugli edifici a servizio di proprietà pubblica, ma anche di avviare laboratori sociali e di aprire un'interlocuzione continua con i cittadini. 
In particolare, saranno le risorse del FSE a garantire un’azione mirata all’inclusione sociale, che passerà attraverso la progettazione partecipata ma anche attraverso azioni di sostegno al reddito degli inquilini in difficoltà e più in generale a misure di accompagnamento finalizzate alla coesione sociale.
Per raggiungere questi obiettivi, il piano di riqualificazione prevede un’attività di supporto finalizzata a coinvolgere i cittadini e gli abitanti delle case popolari e a raccogliere progetti di nuovi servizi ( ad esempio percorsi formativi e di qualificazione professionale, misure per l’inserimento nel mondo del lavoro, azioni di animazione territoriale e di promozione culturale, sostegno al commercio di vicinato,…) che potranno integrare utilmente l’intervento di recupero edilizio.

I prossimi passi
Dopo la firma del Protocollo di Intesa, il prossimo passo è quello di costituire un Tavolo di Confronto fra le parti firmatarie.
Regione e Comune agiranno in una logica di co-progettazione e dovranno quindi definire insieme come si articolerà concretamente il piano di intervento definendo un progetto architettonico e sociale accompagnato da un crono-programma.
Come Consiglio di Zona 6 abbiamo sin da subito sostenuto la necessità di lavorare per un finanziamento straordinario, abbiamo spinto l’amministrazione a giocare di anticipo sulla Regione evidenziando la disponibilità del Comune a mettere in campo risorse pur essendo un quartiere di proprietà Aler. Insieme alle molte associazioni localmente presenti abbiamo seguito con grande interesse e partecipazione la vicenda e continueremo a farlo ritenendo che l’essere vicini al quartiere e a chi lo abita rappresenti un valore e un punto di forza per il progetto dal nostro punto di osservazione privilegiato su quest’angolo di città.
Già da tempo abbiamo rilevato che le condizioni di degrado in cui versa quest’area non riguardano soltanto la pur grave situazione degli stabili, ma anche la tenuta sociale del quartiere e le sue condizioni di sicurezza.
Questo raggruppamento di case popolari, nato ormai 70 anni fa, ha rappresentato per decenni un luogo dalla forte identità, che si caratterizzava per l’accoglienza e la solidarietà.
Quel modello di convivenza sembra ormai tramontato insieme alla chiusura delle industrie e alla dismissione delle attività produttive.
Oggi è quindi importante non solo ristrutturare le palazzine fatiscenti, ma recuperare una dimensione sociale che per anni è venuta a mancare, consegnando gli abitanti alla sfiducia, all’isolamento e alla paura. Nuove sfide ci aspettano.
La rigenerazione urbana è un processo dalle alchimie complicate. Sarà nostro compito dare il contributo necessario per far sì che questa enorme opportunità non rimanga sulla carta, ma si trasformi in una reale occasione di riscatto per gli abitanti del Lorenteggio.